Émile Bernard
Les Bretonnieres
Amico fraterno di Van Gogh, come testimoniato dall’importante carteggio intercorso tra i due, Émile Bernard difese sempre, a spada tratta, l’opera di Van Gogh e, assieme a Théo van Gogh, fu uno dei pochi a comprendere la sua grandezza. Dopo la morte di Van Gogh e del fratello Théo, Bernard si prodigò per raccogliere e custodire e inventariare le sue opere, che poi fece recapitare alla moglie di Théo affinché li costudisse. Fu sempre lui che si prese carico di realizzare la prima mostra di Van Gogh, dopo la sua morte, e nonostante le resistenze e i rifiuti ad aiutarlo anche da parte del suo mercante Durand Ruel e, inaspettatamente, da Gauguin, riuscì a realizzarla presso la Galleria Le Barc de Bouteville, riuscendo così a rendere un omaggio postumo all’amico. Questa mostra fu l’inizio della riscoperta dell’opera di Van Gogh da parte, non solo della critica, ma anche del mercato.
Lettres de Van Gogh a Emile Bernard
Il libro raccoglie la corrispondenza intercorsa tra Van Gogh ed Emile Bernard dal 1887 al 1890 e resta un documento importante che testimonia il rapporto tra i due grandi artisti. Emile Bernard restò vicino a Van Gogh in maniera incondizionata, riconoscendo in lui le stimmate del grande artista, al contrario di Gauguin che dopo il litigio di Arles covò un rancore verso Van Gogh mai sopito. Rancore in parte anche rivolto verso Emile Bernard, a cui Gauguin non riconosceva la paternità della nascita dell’Ecole de Pont Aven e del Cloisonnisme.
Émile Bernard
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