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Jean-Baptite Camille Corot - Souvenir d'Italie
Souvenir d'Italie Jean-Baptite Camille Corot fu un grandissimo incisore. Incideva ogni supporto che gli si proponeva con una febbre creativa incredibile: lastra di rame, lastra di vetro precedentemente intinta di collodion o il così detto cliché-verre. Le lastre fotografiche al collodion furono soprattutto utilizzate dal 1850 al 1870. Anche se riscontrarono un discreto successo, i collezionisti, temevano che la qualità fosse inferiore a quelle delle acqueforti. Tuttavia le opere che furono realizzate ad esempio del Souvenir d'Italie, stampate su una carta che con il passare degli anni prese una patina color bronzo, sono opere di un certo pregio, sia nel disegno che nella loro realizzazione. Corot fu artefice, come Claude Gellée durante il XVII secolo, insieme a Jongkind e Whistler della rappresentazione del paesaggio. Scrisse nei suoi diari: "Non ho mai fretta di arrivare ai dettagli, le masse e i caratteri generali di un dipinto mi interessano prima di tutto". Difatti non prestò mai molta importanza ai problemi tecnici posti nell'atto di incidere: morso sul rame, trascrizione sulla carta, tirature, ecc. Non seguiva particolari regole e nonostante le critiche dagli esperti del settore dell'epoca, Corot seguiva solo il suo istinto creativo. Il suo temperamento potente compensava con le sue insufficienze tecniche. Ogni tratto, di fatto, nelle sue opere vibra di intensità trasmettendo sempre un'emozione che Corot conservava nella sua memoria, per poi trascriverla anche dopo tanto tempo nelle sue acqueforti, com'è il caso nei soggetti di Souvenir d'Italie. Tanti artisti incidevano solo al momento, Corot invece incideva poi al rientro nel suo atelier, rifacendosi sulla memoria: "Dobbiamo staccarci dalle influenze esterne per rimanere noi stessi". Tuttavia, prima di passare all'incisione, studiava le sue bozze eseguite dal vivo e sufficienti per restituire un'emozione intatta e la poesia dei paesaggi che così tanto aveva amato. Degas gli rese omaggio ricordando: "Credo che Corot sappia disegnare un albero meglio di chiunque altro".
Jean-Baptite Camille Corot - Souvenir d'Itali
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