
Toulouse-Lautrec e Andy Warhol
Nano, aristocratico e alcolizzato, noto per il suo stile di vita dissoluto, Henri de Toulouse-Lautrec ha unito indissolubilmente la sua arte alla sua vita leggendaria. La sua carriera, interrotta dalla prematura scomparsa, coincise però con due importanti sviluppi della Parigi di fine Ottocento: la nascita della stampa moderna e l'esplosione della cultura della vita notturna. I manifesti di Lautrec promuovono i protagonisti di Montmartre come celebrità ed elevano il mezzo popolare della litografia pubblicitaria al rango di arte. I suoi dipinti di ballerini e prostitute sono personali e umani, e rivelano la tristezza e l'umorismo nascosti sotto la polvere di riso e le luci elettriche appena inventate. Nonostante la sua breve carriera, l’influenza di Lautrec fu duratura. Si può dire anzi che senza Lautrec non ci sarebbe stato Andy Warhol, anch’egli estremamente affascinato dalle potenzialità della stampa pubblicitaria, dal mondo dei bassi fondi e dello spettacolo. Esistono interessanti parallelismi tra Andy Warhol e Toulouse-Lautrec: ognuno di loro era una figura enigmatica e immediatamente riconoscibile, che viveva in un ambiente bohémien, Andy era ossessionato dalla celebrità e produceva opere a stampa che incarnavano il rapporto tra arte, spettacolo e mercato. L’attenzione per le persone ai margini della società - ritratte con uno sguardo che era a un tempo partecipativo e caricaturistico - era comune ad entrambi, e per entrambi era probabilmente radicata in quel senso di inadeguatezza nei confronti di sé stessi (per Lautrec indubbiamente un’inadeguatezza fisica, per Warhol, che pure era ossessionato dalla sua acne, l’inadeguatezza era sicuramente socio-economica e legata alla sua sessualità). Dal punto di vista artistico c’è un’altra similitudine che lega Toulouse-Lautrec a Warhol: la ripetizione dei soggetti. Nelle stampe di Lautrec, infatti, tornano ossessivamente gli stessi personaggi, che erano sicuramenti membri fissi degli ambienti ritratti dal pittore, ma la cui onnipresenza nella sua opera tradisce qualcosa che superava la suggestione per il fascino della celebrità, e rimanda in modo sottile alle serigrafie di Marilyn Monroe realizzate da Warhol, ma senza la monotonia. Da ultimo, entrambi non erano semplici osservatori della cultura popolare, ma ne erano coinvolti in prima persona, sia partecipandovi in modo attivo, che inserendola all’interno del sistema dell'economia dell'arte. E forse in quest’ultimo aspetto vi è una differenza tra i due: Warhol era consapevole della relazione tra cultura pop e mercato e sfruttava il sistema economico a suo vantaggio, mentre Lautrec ne era inconsapevole.
Toulouse-Lautrec e Andy Warhol
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