Ritratti
Il ritratto è lo strumento privilegiato che Vincent van Gogh utilizza per scoprire la personalità e l’essenza più intima dei suoi modelli, con la ferma intenzione di rendere visibile agli altri l’anima delle persone. I ritratti del primo periodo raffigurano contadini, lavoranti, persone umili che Vincent ammira per la compostezza, la fermezza nel lavoro duro, l’unità in famiglia. Successivamente ritrae gli amici che condividono con lui gioie e dolori e soprattutto persone di cui si può fidare. I ritratti sono sempre eseguiti osservando il soggetto dal vero, in pose che appaiono naturali, con sfondi dove emerge il contrasto tra le zone chiare e quelle scure. Egli stesso, in una lettera alla sorella Wilhelmina, scrive di voler realizzare dei ritratti che sembreranno delle apparizioni alle genti future, non cercando la rassomiglianza fotografica, ma mettendo in evidenza le espressioni appassionate e l’esaltazione del carattere. Per tale ragione un suo ritratto appare come specchio dell’essere. Van Gogh dipinge sempre persone a lui vicine, che conosce, delle quali penetra l’anima per portarla sulla tela vibrante di colori
Ritratti
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