Docteur Paul Louis Gachet dit Van Ryssel
Il Dottor Gachet, personaggio bizzarro, amico di artisti come Cézanne, Pissarro, Monet, Renoir, spesso suoi ospiti, ebbe su Van Gogh una forte influenza. Fu un medico specializzato in malattie nervose e cultore di terapie alternative come la fisioterapia, la metalloterapia, ma soprattutto l’omeopatia che all’epoca muoveva i suoi primi passi. Gachet visitò Van Gogh e si accorse che era un paziente del tutto particolare e a cui erano state diagnosticate crisi epilettoidi e disturbi cardiaci e intestinali, quasi sicuramente dovuti alle sue abitudini anche alimentari e alla sua vita sregolata, che lo aveva portato a soffrire di una sorta di PICA, pervertimento alimentare che porta ad ingerire cibi non commestibili, come ad esempio succhiare i colori dal tubetto o addirittura lo portò a bere la trementina con cui diluiva i suoi colori. Il tutto, sommato con le forti quantità di assenzio, liquore da lui preferito e che era solito bere nelle sere passate nei bistrot, sicuramente portarono ad una compromissione del suo stato clinico e mentale. Gachet gli diagnosticò una sorta di psicosi maniaco-depressiva e gli consigliò una specie di Arte-Terapia ante litteram, attraverso la quale Van Gogh si tuffò nel lavoro. Seguito dal Dottor Gachet, egli lo iniziò anche alla incisione di cui ci resta, come unico esempio, il ritratto del Dottor Gachet con la sua pipa. La terapia messa in atto dal Dottor Gachet, pur dando qualche segno di miglioramento, non bastò per evitare la crisi fatale che portò Van Gogh a suicidarsi in un impeto di follia autodistruttrice.
Docteur Paul Louis Gachet dit Van Ryssel
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